6.30.2015

I MUFFINS - QUAL E' LA LORO STORIA?


I tipici e soffici dolcetti della tradizione anglosassone sono oramai famosi e diffusi in tutto il mondo in diverse forme e gusti. Ma qual è la loro storia?

Originariamente i muffins venivano preparati ad uso e consumo solo dei domestici dell'alta società dell'Inghilterra Vittoriana. Per la preparazione veniva utilizzato il pane rimasto dal giorno precedente e ritagli di impasto di biscotti, il tutto lavorato con patate schiacciate, in stampi di forma circolare. La bontà di questi dolcetti venne presto scoperta dai padroni di casa e via via da tutte le classi sociali dell'epoca. Furono creati un gran numero di forni destinati alla produzione dei muffin e per le strade si diffusero i cosiddetti Muffin Men (gli uomini dei muffins) che li vendevano prendendoli dai vassoi di legno appesi intorno al collo o in equilibrio sulla testa.

L'importanza dell' 'uomo dei muffin' nella società inglese divenne evidente quando fu dedicata a questa figura folkloristica anche una ninna nanna: Oh do you know the muffin man. (Oh, conosci l'uomo dei muffin), che molte mamme cantano ancora ai loro bambini.
       

6.28.2015

The Tube, qualche curiosità

Il 10 gennaio del 1863 viene inaugurata la prima metropolitana di Londra. Underground o semplicemente The Tube (Il Tubo): è così che viene chiamata dagli stessi londinesi per via della forma circolare dei suoi tunnel.
Si tratta della più antica rete metropolitana del mondo cuore vivo e pulsante della città, con i mille volti, le mille razze e tipologie di persone che affollano i suoi vagoni quotidianamente.

Numerose sono le curiosità sulla famosa metro londinese. Eccone alcune:


Musica classica per combattere il crimine
Nel 2003, per un progetto sperimentale durato circa 18 mesi, è stata diffusa musica classica all'interno delle stazioni della Tube a più alto tasso di delinquenza. I risultati hanno mostrato come brani classici di autori quali Bach, Mozart e Chopin in sottofondo, abbiano favorito una riduzione notevole dei comuni atti di delinquenza, in particolar modo delle azioni violente commesse nei confronti del personale.

Attenzione allo spazio vuoto
Prima che la scritta di avvertimento MIND THE GAP (attenzione allo spazio vuoto) venisse introdotta nel 1969, era il personale addetto alla sicurezza ad avvertire i passeggeri del pericolo che poteva essere creato dallo spazio vuoto tra la banchina e la porta del treno, compito risultato poi troppo impegnativo ed insostenibile.


Profumare l'aria
L'aria che si respira negli ambienti della metro londinese non è per niente profumata. Nel 2001 è stata approvata l'idea di diffondere fragranze floreali nelle stazioni di St. James Park e Piccadilly per tentare di rendere l'aria più fresca e respirabile. Il tentativo non è andato a buon fine a causa delle lamentele di numerosi passeggeri che si erano sentiti male.

No Trousers Day
A gennaio di ogni anno nei vagoni della metro centinaia di passeggeri si muovono indisturbati ed indifferenti in mutande durante il flash mob del No Trousers Day.


Fantasmi e "leggende metropolitane"
Nel corso degli anni si sono svolti lavori di ampliamento delle linee metropolitane londinesi, che hanno costretto a scavare lì dove durante il periodo della peste del XVII secolo, c'erano un tempo cimiteri e fosse comuni. Proprio questo ha alimentato la leggenda che tra i binari della metro si aggirino diversi fantasmi tra cui quello di due attori, di una suora, di un operaio munito di lampada e di un'attrice morta suicida.

C'è anche chi sostiene di aver visto una mummia egizia custodita presso il British Museum aggirarsi nella Central Line, o ancora il fantasma di una tredicenne apprendista di un cappellaio vagare presso la Farringdon Station.

Parto in stazione
Nel 1924 avvenne il primo parto in metropolitana, nei pressi della stazione di Elephant & Castle. La madre diede alla luce una bimba chiamandola Thelma Ursula Beatrice Eleonor proprio per comporre il nome con le iniziali della parola TUBE.

6.23.2015

Una pillola calcistico-dolciaria: i Toffees


Non saranno buoni come i Muffins (di cui parleremo in un post a parte), eppure i Toffees, le caramelle gommose mou al latte, hanno un "ruolo" nel calcio inglese. Toffees o Toffeemen è infatti l'appellativo riconosciuto dai tifosi dell'Everton FC alla propria squadra, la più antica di Liverpool, fondata nel 1878 e che ospita le partite casalinghe al Goodison Park.


Diverse le versioni che spiegano l'origine del soprannome Toffees. La più accreditata fa risalire la nascita dell'appellativo al negozio di caramelle e dolciumi Mother Noblett's Toffee Shop, situato in prossimità del Goodison durante gli anni '50 e '60. Il negozio restava aperto anche durante le partite di calcio e permetteva ai tifosi dell'Everton di rimpinguarsi di dolci e caramelle prima, durante e dopo la partita.


Secondo la tradizione vi era poi la Toffee Lady, una donna vestita con un abito blu e bianco che, prima dell'inizio della partita, era solita lanciare caramelle alla menta, i tipici Toffees appunto, alle persone tra la folla.   


Curato da Gian Marco Carbone

6.21.2015

I cani della Regina. Un amore Reale


Il Corgi o più precisamente Welsh Corgi Pembroke è conosciuto come Cane della Regina d'Inghilterra.

Da sempre sin dall'infanzia questa è stata la razza prediletta da Sua Maestà Elisabetta II, da quando suo padre Giorgio VI le regalò  il primo cucciolo di Corgi, il piccolo Dookie, capostipite di una lunga dinastia.
A quanto pare la Regina non si separa mai dai suoi piccoli amici, riservando loro cure degne di veri e propri principini. E' solita portarli con sè nei viaggi di corte e di svago e passeggia di frequente in loro compagnia per i giardini di Buckingam Palace o per le stanze delle dimore estive.



Questa razza fu introdotta in Galles dai Celti tant'è che nella lingua celtica il nome Corgi significa appunto "cane".
Originariamente la funzione di questi piccoli quadrupedi era quella di guidare il bestiame mordicchiando i talloni degli animali.

Ancora oggi il Corgi ha mantenuto il vizio di mordere i talloni quando insegue qualcuno, cane o uomo che sia.

E' una razza protettiva, devota ed estremamente obbediente. Di bassa statura, con orecchie grandi e dritte, con la testa simile a quella di una volpe ed un colore del manto rossiccio-sabbia con macchie bianche. A vederli questi esemplari sono piuttosto buffi.

Curiosità

Secondo alcune indiscrezioni gli amatissimi Corgi della Sovrana mangiano quotidianamente carne preparata ad hoc da appositi chef professionisti. Naturalmente, essendo cani Reali, non possono di certo accontentarsi di cibo in scatola e banali croccantini. Bistecche, cavolo bollito, riso bianco, pollo e focaccine calde sono serviti da un cameriere in ciotole d'argento. Quando si dice un amore Reale!

6.20.2015

London cheesecake. Dove gustarne una versione paradisiaca?

Si dice che la Cheesecake, dolce decisamente internazionale, abbia antichissime origini greche. La prima cheesecake di cui si abbia notizie risale infatti al 776 a.C. quando nell'isola di Delos, in Grecia, questo dolce veniva servito agli atleti dei primi giochi olimpici della storia.


La cheesecake viene ormai preparata un pò ovunque in tutto il mondo ed è conosciuta in numerose varianti a seconda dei diversi ingredienti utilizzati.



Nel Regno Unito questo dessert prende il nome di London Cheesecake, non è cotto (a differenza della tipica cheesecake americana) ed è preparato con una base di biscotti sbriciolati e burro, il tutto sormontato da frutta. Non è difficile trovarla anche in altre versioni: al gusto di caffè per esempio, al tè, al cioccolato, alla crema irlandese e persino al gusto marshmallow, ingredienti che ne fanno un dolce decisamente gustoso ma nutriente allo stesso tempo.


               



Commenti gastronomici accreditati parlano della JW SteakHouse, il ristorante del lussuoso Hotel Grosvenor House nel quartiere di Mayfair, come luogo ideale per gustare un'ottima cheesecake; non aspettatevene una fetta ma piuttosto un'intera miniatura, con la base friabile ed un morbido impasto di formaggio cremoso sormontato da frutta. Il tutto al prezzo di 9 sterline, cifra giustificata, dato il sapore paradisiaco del dessert.


                         




Se invece vi trovata a passare per Notting Hill Gate, non potrete di certo fare a meno di essere attratti dalla Paul Rhodes Bakery, una boutique di prodotti da forno dove oltre al pane fresco, troverete anche torte salate di ogni tipo e una vasta gamma di dolci e pasticceria assortita. Anche qui sarà possibile assaggiare una cheesecake che si scioglie in bocca, una vera e propria delizia per il vostro palato.



                         

6.18.2015

I mercatini alimentari di Londra. Dove gustare ed acquistare specialità gastronomiche inglesi e non solo?




Il  Chelsea Farmers' Market è situato nell'elegantissima Duke of York Square a ridosso di King's Road, in uno dei quartieri più esclusivi di Londra.

Questo mercato raccoglie più di 150 piccoli produttori di specialità alimentari e piccole imprese familiari che ogni settimana forniscono una ricca varietà di prodotti genuini provenienti da tutta la Gran Bretagna.

Particolarmente noto è il vintage cheddar, un formaggio a pasta dura originario dell'omonimo villaggio nel cuore del Somerset, il villaggio di Cheddar. Si tratta di un formaggio sempre presente sulle tavole degli inglesi, ottimo se molto stagionato e accompagnato da una marmellata di cipolle, anche quest'ultima acquistabile sulle bancarelle del Farmers' Market.


Il Borough Market è un mercato gastronomico che si tiene vicino London Bridge dal giovedì al sabato. Si tratta di un mercato dall'aria decisamente accogliente e familiare, un classico mercato rionale che grazie alla qualità incredibilmente alta dei suoi prodotti, rappresenta un vero e proprio paradiso gastronomico. Soprattutto gli amanti dei prodotti dell'agricoltura e dell'allevamento biologici troveranno, all'interno del Borough Market, pane per i loro denti (in molti affermano di aver mangiato proprio qui il miglior hamburger biologico di sempre). Molto caratteristico è il Veggie Table, uno dei tanti negozietti che trovano posto in questo mercato, dove vi serviranno un hamburger rigorosamente vegetariano preparato a base di frutta secca e verdure.

Ultimo ma non meno caratteristico il Partridges Food Market, sempre sulla Duke of York, un mercato alimentare che offre ai visitatori un'incredibile varietà di prodotti locali come le jellied eels,  le prelibate anguille in gelatina, nate a Londra nell'East End intorno al XVIII secolo.


         

6.09.2015

THE GHOST BUS TOUR


Non stiamo parlando certo di un comune tour della capitale inglese! Il Ghost Bus Tour è una rivisitazione decisamente inusuale del tradizionale giro turistico in bus, che vi porterà attraverso i luoghi più oscuri e sinistri di Londra.     

                    
Si tratta di un ex Necropolis Bus, l'unico  rimasto. La Necropolis Bus Company venne inaugurata nel XIX° secolo come compagnia di onoranze funebri con servizi di trasporto in autobus fino al luogo di sepoltura. Un improvviso incendio nel 1967 distrusse tutti gli autobus della compagnia, risparmiandone soltanto uno, l'attuale Ghost Bus appunto.

A bordo di un classico Routemaster Bus rigorosamente nero, le guide non si limiteranno a descrivere semplicemente i luoghi del percorso, ma racconteranno storie terrificanti ed oscure vicende che hanno riguardato Londra (dalla peste al grande incendio del 1666, alla follia omicida di Jack lo squartatore).
Il giro ha una durata di 75 minuti e vi porterà fino al West End, attraversando i luoghi più famosi della città tra cui l'Abbazia di Westminster, Fleet Street, la Torre e il Ponte di Londra.
                   

Il tour è promosso da uno staff di attori che con speciali trucchi scenici farciranno il viaggio con racconti di storie terrificanti sui luoghi che in passato sono stati teatro di omicidi, torture ed eventi soprannaturali.

L'interno è attrezzato con comodi sedili, lampade e tendine di velluto scuro che rendono l'atmosfera ancora più caratteristica.

Musica spettrale, storie sinistre e uno staff da paura (in tutti i sensi), sono il vero punto forte. Il costo è di 18 sterline a biglietto.
   

6.08.2015

LEZIONE N°2 IL VERBO TO BE, PRESENT SIMPLE (VERBO ESSERE INDIC. PRESENTE)


Il verbo TO BE (Essere)
Simple Present

   
  I am                                    
  You are                                
  He is                                    
  She is                                    
  It is                                      
  We are                                  
  You are                                  
  They are                                

Contratta
  I'm
 You're
 He's
 She's
 It's
 We're
 You're
 They're
  • Il verbo To be corrisponde in italiano al verbo "Essere".
  • La forma contratta si usa principalmente nel linguaggio informale e parlato mentre la forma estesa in quello formale e scritto.
Forma Interrogativa
                                  Am I?                            
                                  Are you?                        
                                  Is he?                          
                                  Is she?
                                  Is it?
                                 Are we?
                                 Are you?
                                 Are they?
  •  La forma interrogativa del verbo to be, così come di tutti i verbi ausiliari in inglese, si forma applicando un'inversione di posizione tra soggetto e verbo nella frase.
            You are  hungry. Sei affamato
           Are yuo hungry? Sei affamato?
Forma Negativa
  
 I am not                      
 You are not                
 He is not                    
 She is not                    
 It is not                        
 We are not                  
 You are not                  
 They are not        
      
Contratta
I'm not
You're not
 He's not
 She's not
 It's not
We're not
You're not
They're not
  • La forma negativa del verbo to be si forma aggiungendo la particella Not  immediatamente dopo la forma verbale (am, is are).
    I am hungry. Sono affamato.
    I am not/ I'm not hungry. Non sono affamato. 




6.07.2015

LEZIONE N°1 PRONOMI PERSONALI SOGGETTO

PRONOMI PERSONALI SOGGETTO (PERSONAL PRONOUNS)


I           Io
You       Tu
He        Egli/Lui
She       Ella/Lei
It          Esso/Essa
We        Noi
You       Voi
They      Essi/Loro
  • A differenza dell'italiano, in inglese i pronomi personali soggetto vanno sempre espressi:
          She is American.
          E' Americana.

  • Il pronomeè SEMPRE scritto con la lettera maiuscola.

  • Il pronome He si riferisce a persona di genere maschile, She a persona di genere femminile, It ad un oggetto oppure un animale.
    N.B. Quando si parla di PETS (animali domestici), gli inglesi utilizzano i pronomi He e She a seconda del genere:

    My puppy is a 11 weeks old Jack Russell. He's so cute!
    Il mio cucciolo è un Jack Russell di 11 settimane. (Lui) è così tenero!

    Esempi (Examples):
    - Jack is my best friend.
      He is my best friend.            Jack è il mio migliore amico.

    - Tom and John are brothers.
      They are brothers.               Tom e John sono fratelli.

    - Ottone is my dog.
       He is my dog.                      Ottone è il mio cane.

    - The pen is blue.
       It is blue.                               La penna è blu.

    - Franca is my mother.
      She is my mother.                  Franca è mia madre.

    - My sister and I are both teachers.
    We are both teachers.
  • Io e mia sorella siamo entrambe insegnanti.


THE IDIOM OF THE DAY
(L'IDIOMA DEL GIORNO):

TO HAVE A BAD HAIR DAY
( Letteralmente: avere una giornata dai cattivi capelli).


Significa che stai passando la tipica giornata storta dove tutto va per il verso sbagliato, la tipica giornata nera.

Leave me alone. I'm having a bad hair day
Lasciami stare che non è giornata
                                                 
                                           

6.01.2015

LA CABINA TELEFONICA LONDINESE



Da sempre è uno dei simboli inconfondibili di Londra, una delle attrattive più fotografate e amate dai turisti di tutto il mondo col suo colore rosso e quel fascino retrò: la cabina telefonica!

Storicamente la  Red Telephone Box (o Kiosk) è stata simbolo dell'Inghilterra dominatrice di un enorme impero coloniale: dove c'era una cabina telefonica rossa significava che era territorio inglese, anche se ci si trovava in Australia, Caraibi, India etc. Il colore rosso è stato scelto per renderle facili da individuare.

Il primo Red Kiosk londinese fu introdotto nel 1920  dalla United Kingdom Post Office (Servizio Postale del Regno Unito) e fu chiamato K1 (Kiosk1)  ma il suo disegno originario non era uguale alle familiari cabine rosse che tutti conosciamo. Un esempio del vecchio prototipo è situato nel Trinity Market a Kingston- upon -Hull e si tratta di una cabina ancora oggi in uso.


In 40 anni si sono susseguiti ben otto diversi modelli ancora conservati qua e là per Londra. Quello che tutti conosciamo è il numero 6 (Kiosk n°6). Alla fine degli anni '30 per tutto il Regno Unito se ne potevano contare ventimila esemplari!

A Westbury, nel Somerset Village, una di queste famose "Scatole telefoniche rosse" è stata trasformata dagli abitanti del paese in una minuscola biblioteca per Book-crossing. Per "affittare" un libro non serve nessun modulo o autorizzazione: basta portarne uno che si è già letto e rimpiazzarlo con quello che si intende prendere; una sorta di scambio di letture senza spendere un penny!